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Студио Ghigos Идеи / собата на градот

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Студио Ghigos Идеи / собата на градот Тоа е изменета: 2012-04-01 di Бенедикт цвеќе

Milano Design Week 2012, Ghigos ideas con la partecipazione di Logh e Alessandro Rocca presenta l’installazione Apparecchiare la città, esplorazioni tra diverse scale di progetto.

Lo studio Ghigos ideas invita un urbanista e un paesaggista a progettare insieme  una “città di oggetti” che, di passo in passo,  vi prenderà per la gola! Una città di oggetti, un paesaggio “a portata di mano”: un tavolo che accoglie come emergenze degli iconici oggetti-monumento (o sono forse edifici in miniatura?). In un continuo gioco tra scale diverse e rimandi tra architettura e design, tra dimensione urbana e domestica, l’allestimento del piano si confonde con un grande plastico architettonico.

Di nuovo, ma con leggerezza e ibridando le parti, ci muoviamo “dal cucchiaio alla città”… perché, qui, “il cucchiaio E’  la città”! Guardare un tavolo e trovarlo “urbanizzato”… Vedere una saliera e scoprirla “abitata”… Sono i nostri occhi a dare valore alle cose, ma basta uno schermo che faccia da filtro per portarci oltre l’abitudine. E’ il punto di vista che cambia la realtà e ci fa sperimentare una surreale passeggiata tra gli oggetti, che perdono così la loro valenza puramente funzionale e si scoprono “altro”: sono parti di un mondo solo apparentemente paradossale, diventano scrigno delle nostre emozioni.

Ci si può dunque scoprire a scalare un tagliere, a osservare un bricco in attesa della sua improvvisa eruzione, o pronti a tuffarsi in un vassoio in cui, fortunatamente, l’acqua non sarà mai troppo alta…Non ancora consumatori, né semplici possessori, ci ritroviamo custodi di simulacri che definiscono un nuovo orizzonte urbano. Dall’angolo di-vino alla foresta del gusto, il tradizionale zoning si riscopre a matrice culinaria, per assecondare tutti i sapori urbani…  la toponomastica diventa così narrativa. Simbolo e metafora. Nel mezzo, gli Stuzzicanti invadono il tavolo e, come una foresta in miniatura, definiscono lo sky-line nelle cui radure svettano piatti  come case, pentole che simulano piazze o macinapepe che appaiono grattacieli contemporanei dai prospetti sfaccettati. Dalla caffettiera che “sbuffa” al  Castello à la carte  per uno spuntino in equilibrio, dal tagliere che ruba le lacrime al cono gelato  “antigoccia”, fino ai bicchieri che misurano la “febbre di vino” e al ceppo di formaggi da scalare, esporremo  una collezione che  ragiona attorno al tema del cibo, sempre offrendo un punto di vista “laterale” sugli oggetti, alla ricerca di quello scarto progettuale che ci permetta di ricodificarne usi, simbologia, significati e ritualità.

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L’allestimento 
Il tavolo, allestito come un masterplan urbano, ospita una nuova collezione di oggetti che riflette sul mondo della tavola e della cucina.I singoli prodotti acquisiscono una dimensione iconica e rimandano ad un paesaggio urbano, creando una vera e propria “città di oggetti”.

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Castello à la carte un sistema da aperitivo per cibi in equilibrio spaziale e culinario 
Un insieme di piatti con diverse possibilità di incastro e di assemblaggio, per costruire dei “castelli di portate” come fossero “castelli di carte”.Aperitivi verticale tartine architetture diverse per cuochi che vogliono trovare la “forma” più congrua per i loro piatti. Produzione: Piazza Effepi

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Paesaggio1: figurazioni di “montagna” il tagliere da formaggi per “scalate” culinarie 
Un ceppo che accoglie i coltelli da formaggio è integrato al tagliere, ora “elevato” al rango di vassoio. I singoli manici dei coltelli simulano ghiacciai d’alta quota, mentre “a valle” il grana si propone in frammenti pregiati tutti da assaporare.

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Paesaggio 2: figurazioni di “pianura”   il tagliere riga-gnocchi… dalla matrice contadina. 
Una texture a rilievo rimanda a sistemi di campi arati: è un disegno allegorico, un ordito che allude alle diverse lavorazioni della terra e che qui assume un valore anche funzionale. Il bassorilievo, infatti, serve per incidere la superficie dei gnocchi e della pasta, donandogli “righe” personalizzate.

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Paper·un set da bar per una pausa caffè “che non fa·una piega”··
Un aeroplanino porta-bustine di zucchero e un uccellino porta-tovaglioli sembrano fermarsi quasi per caso sul tavolo, mentre un·libro aperto con orecchio-promemoria cattura tra le sue pagine il·menù del giorno.Gli origami si pongono così “al servizio” di tutti i baristi che vogliono·strappare un sorriso ai loro clienti, riportandoli con la memoria ai·giochi di un tempo.Produzione: Metallurgica Motta·
La collezione di oggetti: una selezione·

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Stuzzicanti gli stuzzicadenti per stuzzichini ammiccanti 
Lo stuzzicadenti tradizionale si trasforma e offre nuove occasioni progettuali: per aperitivi anche esteticamente accattivanti, per chi ama godere contemporaneamente di più assaggi e per chi vuole coniugare gioco e cibo, divertimento e attesa. Nascono stuzzicadenti “alberi”, ramificati per un nuovo paesaggio di gusti, o pedine competitive di una scacchiera consumabile.Produzione: Piazza Effepi

 

Temporary Museum for New Design 2012 Sezione Discovering via Tortona 27 – 20144 Milano·evento organizzato da Superstudio Group·Apertura al pubblico durante i giorni del Salone del Mobiledal 17 al 22 aprile 2012, ore 10:00 – 21:00 Press Preview: 16 aprile 2012, ore 15:00 – 20:00 Ingresso gratuito previa registrazione on line al link http://www.superstudioevents.com

Il progetto nasce dalla collaborazione con Lago Maggiore Casalinghi, Camera di commercio del VCO e la sua azienda speciale Fedora.
www.apparecchiarelacitta.it www.facebook.com/ghigos www.ghigos.com www.lagomaggiorecasalinghi.it www.lagomaggiorecasalinghi.ru www.piazza.it

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